
Fino al 19 febbraio il Codex Amiatinus sarà esposto alla British Library di Londra, nell’ambito della mostra “Anglo-Saxon Kingdoms: Art, Word, War”. Insieme alla Bibbia Amiatina si potranno ammirare anche altre due importanti manoscritti: il Lindisfarne Gospels e il Book of Kells, entrambi in versione originale.
IL LINDISFARNE GOSPELS
I vangeli di Lindisfarne sono principalmente una copia dei quattro vangeli del Nuovo Testamento, probabilmente scritti e illustrati da Eadfrith, vescovo di Lindisfarne, dal 698 al 721. Questo manoscritto è la più antica testimonianza della traduzione dei Vangeli dal latino all’inglese antico.
Lindisfarne, detta anche Isola Santa, è situata nell’Inghilterra Nord orientale ed è famosa per essere collegata alla terra ferma da una strada sopraelevata, soluzione nata per ovviare ai problemi dettati dall’alta marea.
Lindisfarne è conosciuta anche per l’abbazia fondata da Sant’Aidan nel 635 e per questo manoscritto dei Vangeli, di sorprendente bellezza, giunto in custodia alla British Library grazie alla donazione di Sir Robert Bruce Cotton, un antiquario londinese. Tale manoscritto è la testimonianza della vivacità culturale e religiosa che animava questa zona dell’Inghilterra tra il settimo e l’ottavo secolo.
BOOK OF KELLS
Il libro di Kells è un manoscritto miniato realizzato in Irlanda tra la fine dell’VIII e l’inizio del IX secolo. È la traduzione dei quattro vangeli, scritto in lingua latina. La particolarità di questo libro antico sono le preziose illustrazioni e le miniature che accompagnano i testi.
Prende il nome dal monastero irlandese di Kells dove fu custodito per lungo tempo probabilmente in seguito al trasferimento dal vicino monastero di Iona, a causa delle invasioni dei vichinghi.
IN MOSTRA NON SOLO A LONDRA
Oltre che alla mostra londinese, i tre testi possono essere ammirati presso il Museo di Arte Sacra dell’Abbazia di San Salvatore sul Monte Amiata, ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena.
Qui sia il Lindisfarne Gospels che il Book of Kells, nelle rispettive copie in facsmile, sono esposti, insieme al facsimile del Codex Amiatinus realizzato da La Meta Editore. Mentre le copie in facsimile dei primi due manoscritti sono ormai esaurite e si possono solo consultare, del Codex è possibile richiedere una copia. Basta cliccare qui e inviare la propria richiesta.