
“Anglo-Saxon Kingdoms: Art, Word, War” è la mostra promossa dalla British Library che riporta in Inghilterra il Codex Amiatinus per la prima volta in 1.300 anni. La mostra è stata inaugurata lo scorso 19 ottobre e si potrà visitare fino al 19 febbraio 2019.
Un incredibile viaggio attraverso la storia, l’arte, la letteratura, fra documenti e oggetti di pregio.
La mostra esplora un lungo periodo di tempo che va dal quinto all’undicesimo secolo. E lo fa attraverso reperti documentali e oggetti, attingendo alle collezioni della British Library e a numerosi prestiti. Come quello del Codex Amiatinus, che arriva direttamente dalla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze dov’è attualmente custodito insieme a moltissime altre testimonianze fra le più importanti della cultura occidentale.
Sul sito della British Library, una delle più prestigiose biblioteche del mondo, con il suo patrimonio di milioni di documenti, ci sono ampie descrizioni del manoscritto. Il volume lasciò la Northumbria, nell’Inghilterra nord-orientale, nel 716 quando l’Abate Ceolfrith si mise in viaggio per portarlo a Roma, in dono al papa Gregorio II.
Il Codex Amiatinus, o Bibbia Amiatina, è l’unica copia della Bibbia nella sua versione latina giunta integra fino a noi. La Meta Editore ha realizzato un lungo lavoro di recupero sul documento originale, presso la Biblioteca Medicea Laurenziana. Il documento è stato scucito e riprodotto su diapositive che sono state utilizzate per realizzare un facsimile a grandezza naturale. Si tratta di un documento imponente del peso di circa 50 chilogrammi, composto di 1029 carte membranacee. Una copia è stata donata al museo dell’Abbazia di San Salvatore di Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena.
Le copie realizzate da La Meta Editore sono disponibili, su richiesta, sia per strutture pubbliche che per i privati. Per inviare una richiesta basta cliccare qui.